RINA GATTI

La scrittrice contadina

"Il cuore dei bambini è un sacchetto vuoto, sta a noi riempirlo e far sì che essi vi trovino dentro Amore e non violenza, Generosità invece che egoismo, Sincerità piuttosto che inganno, Memoria e non oblio"

Rina Gatti

Scrittrice

IN MEMORIA DI RINA

Rina Gatti,  “la scrittrice contadina”  è venuta a mancare il 19 agosto 2005 per il rapido decorso della SLA, la malattia degenerativa neuronale che le era stata diagnosticata solo pochi mesi prima, quando importanti riconoscimenti e apprezzamenti sulla sua opera stavano giungendo da diverse parti d’Italia. Lo stesso Presidente della Repubblica Ciampi  le aveva scritto una affettuosa missiva, mentre il suo Consigliere per le Relazioni Esterne, lo scrittore e giornalista Arrigo Levi, stava apprestandosi a scrivere la Prefazione per la nuova Edizione del libro “Stanze Vuote”. Questo volume rappresenta il più grande successo per la scrittrice umbra e detiene un primato ancora ineguagliato nella nostra regione, giungendo alla IV° Edizione dopo sei anni dalla prima pubblicazione e con un record di circa 7000 copie vendute.

PREMIO "RINA GATTI"

Il Premio è stato voluto dal figlio Giovanni Paoletti con l’obiettivo di ricordare la madre ma soprattutto per dare uno sbocco concreto agli incontri e alle tante iniziative di Rina, svolte nelle scuole aventi ad oggetto la memoria ed il rapporto personale e familiare tra nipoti e nonni. Lo scopo è quello di stimolare il rapporto tra le generazioni e dare così vita ad un passaggio di ricordi e sentimenti.

CONCORSO RINA GATTI

Il Concorso Letterario “Rina Gatti” è aperto a tutti coloro che abbiano raggiunto il 18° anno di età alla data di pubblicazione del bando e siano residenti in Italia. Se vuoi partecipare basta presentare un racconto breve oppure un diario breve che abbia ad oggetto le tematiche attinenti il ruolo della donna nella società e la sua modificazione a seconda del periodo storico e della cultura di riferimento, le sue conquiste di emancipazione ed il relativo percorso storico-culturale, le pari opportunità, la condizione femminile ed il raggiungimento dell‟autodeterminazione in contesti difficili, l’importanza della figura femminile nella trasmissione tra le generazioni di saperi e di valori.

CENTENARIO RINA GATTI

Il Progetto del Centenario dalla nascita di RINA GATTI nasce in occasione di questa ricorrenza e vuole mettere in programma diverse iniziative da realizzare con soggetti pubblici e privati. Il Progetto RINA GATTI 100 gode inoltre del contributo importante della Fondazione Perugia che ne ha riconosciuto il valore culturale e lo scopo sociale.
Rina Gatti, nata a Torgiano nel 1923 e morta a Perugia nel 2005, è stata protagonista di un percorso molto originale che l’ha portata, dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, a cimentarsi come scrittrice quando già era in età matura. L’impegno da autodidatta e l’evidente talento le hanno permesso di pubblicare 5 volumi (dei quali 2 postumi) attraverso i quali ha raccontato memorie e vicende ispirate all’Umbria contadina di ieri.

UNA STORIA DI UMANITA'

Rina GATTI nasce a Torgiano in provincia di Perugia il 20 novembre 1923 da Teresa Montanari e Giocondo Gatti.
La sua era una numerosa famiglia contadina, come lo erano la gran parte delle famiglie in una regione come l’Umbria dove la rivoluzione industriale non è mai arrivata.
Si sposa nel 1946, appena dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e insieme al marito comincia una vita difficile che la porta, in diverse fasi, verso la città. Passa da un lavoro all’altro, arrivando a fare da cuoca e governante all’ultima principessa Barberini, poi si specializza nell’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti; ha così modo di vivere una lunga, profonda, toccante esperienza umana che l’arricchisce spiritualmente e alla quale, più tardi, dedicherà il racconto “Checco”.

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